Ago
28
2012

Comunicato della Fimmg di Sassari in merito al decreto Balduzzi

Cari colleghi, mi corre l’obbligo chiarire il senso degli articoli sul riordino delle cure primarie che sono apparsi sulla stampa in questi giorni.

a)   La nuova organizzazione della  Medicina Generale sarà organizzata prevalentemente e dove le
condizioni lo permettono in aggregazioni complesse costituite da MMG,  Medici di Continuità Assistenziale, Pediatri di Libera Scelta, Personale di Segreteria, Infermieri, Specialisti Convenzionati, Assistente Sociale.

 La responsabilità dell’organizzazione sarà affidata ad un MMG.

 La Continuità Assistenziale sarà inserita in questa organizzazione e presterà la sua opera nelle ore notturne e festivi, con la possibilità, per il territorio di competenza di accedere per il livello di competenza alla cartella clinica del paziente che chiede il suo intervento. Il medico di continuità assistenziale, sarà inoltre inserito in progetti di prevenzione e di Medicina di Iniziativa, con una valorizzazione della professionalità di questo settore, e successivo inserimento quando se ne creano le condizioni nella Medicina Generale vera e propria. 

 La struttura sarà collegata in rete al proprio interno ma anche con la  ASL, con i laboratori, i servizi diagnostici, e con gli ospedali di quel territorio.

Questo tipo di organizzazione tenderà a prevalere nei grossi centri e le dimensioni di ogni struttura saranno variabili fino a 20 MMG; non scomparirà il medico singolo nelle zone a popolazione sparsa in piccoli centri, ma ci saranno dei collegamenti in rete fra medici di quel territorio.

b)   L’apertura degli studi di Medicina generale per H 24 non significa che i MMG dovranno stare in ambulatorio di giorno e di notte, ma negli ambulatori di gruppo che si tenderà ad organizzare in maniera prevalente, significa che ogni singolo medico a cui continueranno a fare riferimento i propri assistiti avrà dei suoi orari di studio stabiliti e pertanto chi vorrà avere la prestazione del proprio medico vi si dovrà rivolgere negli orari prestabiliti. Ogni altro accesso fuori dall’orario del proprio medico ossia in caso di bisogno estemporaneo sarà soddisfatto dal o dai medici presenti in studio.

c)   Negli ambulatori di Medicina Generale potranno essere praticati accertamenti specialistici sia dagli specialisti convenzionati che prestazioni specialistiche di primo livello da parte di MMG in possesso del titolo.

Due brevi considerazioni di tipo politico mi siano consentite.

Come voi tutti sapete, la medicina generale ha acquisito nell’ultimo ventennio, coincidente con l’attuale generazione prevalente (cinquantenni) delle competenze notevoli, in modo particolare nella
gestione delle malattie croniche: diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari in genere, compreso lo scompenso cardiaco cronico con l’intento di mantenere a domicilio il pz in compenso con la
collaborazione del cardiologo dedicato; broncopneumopatie, che sono le malattie a forte impatto con drenaggio di risorse sempre maggiori se non si interviene con la prevenzione.

Ciò che oggi propone il ministro è il recepimento delle nostre proposte che nel corso degli anni abbiamo fatto per togliere dal limbo la nostra categoria e dargli una dignità professionale che nel tempo era stata delegata ad altri, anche per nostra sottovalutazione del problema.

Questo è un percorso che lo Stato vuole percorrere, e in questo abbiamo la conferma dell’importanza e del ruolo che la MG può svolgere, contribuendo responsabilmente alla tenuta del SSN. Ma affinchè tutto possa essere realizzato lo Stato dovrà investire nel territorio quelle risorse che finora ha indirizzato verso la sanità ospedaliera. Non solo in termini di di riconoscimento professionale, ma anche di strutture logistiche ed umane.

Il lavoro non ci spaventa. Si tratta di razionalizzare ciò che attualmente con grossi sacrifici personali tentiamo di fare spesso anche riuscendoci.

Giovanni Sanna