Ott
7
2012

COMUNICATO CONGIUNTO FIMMG CAGLIARI E FIMMG SASSARI

LA RICETTA ELETTRONICA IN SARDEGNA NON VA’: FIMMG CAGLIARI E FIMMG SASSARI CONGIUNTAMENTE LANCIANO L’ALLARME

Rischio inadempienza per i medici convenzionati ma le responsabilità vanno cercate altrove

COMUNICATO CONGIUNTO FIMMG CAGLIARI E FIMMG SASSARI

Villasimius 6 ottobre 2012

Stenta ad affermarsi in Sardegna la ricetta elettronica, ovvero l’invio telematico – al sistema inforamativo regionale MEDIR – dei dati contenuti nelle ricette SSN.

Sulla base delle informazioni assunte sembra che il numero di ricette inviate in modalità telematica dai MMG/PLS della regione Sardegna, sia in fase di netta contrazione, in controtendenza rispetto alle attese.

Nonostante questo allarmante dato, sembra mancare un’attenta analisi delle cause, sia da parte della regione interessata che da parte dei sindacati di categoria a livello regionale. E’ venuta così creandosi una situazione confusa in cui palesemente difetta la trasparenza. I MMG rischiano di essere messi sul banco degli “inadempienti” schedati in una “Black List” regionale e accusati di responsabilità altrui.

E’ assolutamente necessario a questo punto fare chiarezza, evidenziare criticità, porvi rimedio. Due riferimenti normativi risultano cruciali:

Col Decreto Legge del 21 luglio 2011 del MEF è stata definita quale data di avvio a regime della trasmissione telematica delle ricette del SSN da parte dei medici prescrittori e la ricetta elettronica (progetto tessera sanitaria) per la regione Sardegna, il 31 dicembre 2011.

Ai sensi dell’ACN 29 luglio 2009 art. 13/b c.5: “Ai fini dell’assolvimento dei compiti previsti del DM 4 aprile 2008 e DPCM 26 marzo 2008, per la realizzazione del progetto tessera sanitaria e Ricetta elettronica nonché per l’assolvimento degli compiti relativi al flusso informativo di cui all’art. 59/b. il medico aderisce ed utilizza i sistemi informativi messi a disposizione dalle regioni secondo modalità e strumenti definiti fra le parti a livello regionale.”

In base a questi riferimenti normativi si configura quindi  l’obbligo di invio telematico secondo modalità e strumenti concordati sindacalmente a livello regionale, laddove, al contrario, risulta a tutt’oggi un’ iniziativa unilaterale della Regione Sardegna mancante di opportuna concertazione in ambito sindacale.

L’incertezza e la confusione generata da tale mancata concertazione e definizione di “modalità e strumenti” fra le parti a livello regionale, hanno creato in molti colleghi uno stato di incertezza, disagio e disorientamento. I MMG si son trovati in balia di estemporanee richieste di adesione al sistema MEDIR, non coerenti con quanto previsto dall’Accordo Collettivo Nazionale.

  • Un primo interrogativo riguarda il perchè di un intervento sulle stazioni di lavoro dei singoli MMG per l’installazione di elementi aggiuntivi di software che hanno in più di una occasione implicato adeguamenti hardware locale e perdite di tempo, laddove, oggigiorno le architetture vanno sempre più orientandosi verso sistemi “CLOUD”, server remoti, senza alcuna installazione presso gli ambulatori medici.
  • Un secondo interrogativo riguarda il perchè non ci si limiti al solo obbligo dell’invio al SAR o al SAC della sola ricetta elettronica, ma lo si estenda alla firma digitale e soprattutto al Fascicolo Sanitario Elettronico. 

I Medici di Medicina Generale sarebbero  in grado di inviare facilmente le informazioni elettroniche richieste direttamente al sistema centrale SOGEI – il già citato SAC – in maniera similare a quanto avviene per i certificati di malattia INPS. Perché tale modalità, semplice, efficace e dai risultati immediati, finalizzata all’assolvimento degli obblighi relativi alla ricetta elettronica, non sono stati proposti anche per MEDIR, dalla regione Sardegna ai Medici di Medicina Generale?

Si tenga presente che l’Emilia Romagna che a suo tempo, oltre 10 anni, fa col progetto SO.LE  aveva previsto l’installazione presso ciascuno studio medico dell’ “Add On” di collegamento, ha in corso un importante ripensamento tecnologico finalizzato ad abbracciare definitivamente l’ achitettura “CLOUD” per superare le difficoltà generate dall’ ormai obsoleto “Client–Server” (una modalità operativa costata alla regione Emilia Romagna circa 10 anni di visite ed installazioni presso gli studi dei MMG, poichè ogni aggiornamento SW su un sistema regionale Client-Server implica un nuova installazione SW su ciascuna stazione di lavoro di ogni medico).

Alla luce di queste considerazioni  le Segreterie provinciali di Fimmg Cagliari e Fimmg Sassari, congiuntamente, ritengono irricevibile, così come attualmente impostata, la bozza di pre-accordo, di recentissima stesura, relativa al progetto MEDIR.

F.to Il Segretario Provinciale Fimmg Cagliari

F.to Il Segretario Provinciale Fimmg Sassari