Ago
2
2012

Comunicazione stato di agitazione e richiesta attuazione procedure di raffreddamento e conciliazione.

Roma, 01 Agosto 2012
GM/2012/531
Anticipata via fax e inviata con Raccomandata A/R

 

Al Presidente del Consiglio dei Ministri – Prof. Mario Monti
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze – Prof. Vittorio Grilli
Al Ministro della Salute – Prof. Renato Balduzzi
Al Ministro dell’Interno – Dott.ssa Annamaria Cancellieri
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali  – Prof.ssa Elsa Fornero
Ai Presidenti di Regione
Ai Presidenti delle Province Autonome di Trento e Bolzano
e p.c.
Al Presidente della Commissione di Garanzia per l’Attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali
Loro Sedi

 

Oggetto: Comunicazione stato di agitazione e richiesta attuazione procedure di raffreddamento e conciliazione.

La FIMMG dichiara lo stato di agitazione della categoria dei Medici di medicina generale nei confronti del Governo per rappresentare il proprio dissenso alla norma (Rif.: Comma 11-bis – Art. 15 – Ddl “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”) approvata al Senato e all’esame della Camera, relativa all’obbligo nei casi previsti di prescrizione per principio attivo.

I Medici di medicina generale, che questo Sindacato rappresenta, ritengono che tale norma, lungi da determinare risparmi per la spesa pubblica, comporti disagi per i medici e i cittadini e gravi rischi di compromissione della qualità dell’assistenza, e soprattutto mantenga livelli di responsabilità in capo al medico in presenza di una diminuzione di ruolo.
La scelta del prodotto medicinale nella sua piena formulazione è trasferita dal medico al farmacista e la possibilità di esprimere le esigenze terapeutiche specifiche dell’assistito sono subordinate a incombenze burocratiche antistoriche, incoerenti con il sistema nazionale di erogazione dell’assistenza farmaceutica in Italia e con le attività di informatizzazione della prescrizione in corso di realizzazione.
La FIMMG nell’affermare la propria determinazione ad opporsi con ogni legittimo mezzo a questo provvedimento, ritiene indispensabile che anche l’argomento della prescrizione farmaceutica sia approfondito su un tavolo “volto a definire un corpus normativo, armonico e condiviso, finalizzato alla qualità, alla sicurezza e alla sostenibilità dell’assistenza”, oltre che a chiarire il ruolo della figura del medico nella prescrizione dei farmaci  in questo Paese, associandosi in ciò alla richiesta della FNOMCEO.

Per quanto esposto la FIMMG chiede l’attuazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione ai sensi dell’art. 2, comma 2, della legge 146/1990, come modificata dalla legge n. 83/2000.
Per i motivi citati la FIMMG dichiara lo stato di agitazione e si riserva  azioni di lotta sindacale, compresi scioperi ripetuti di durata ciascuno pari alla massima consentita dalla legge, oltre che azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e manifestazioni di vario genere, nonché azioni legali in sede nazionale e internazionale, fino al riconoscimento delle proprie ragioni.