Dic
5
2017

Medici della Continuità Assistenziale di Sassari minacciano sciopero bianco fino alla chiusura delle sedi di Guardia per Natale

Perplessità da parte del compartimento C.A. sono state espresse dal suo rappresentante, il Dottor Tonino Satta, in sede di assemblea FIMMG a causa delle decisioni che sarebbero state prese in Comitato regionale dalla maggioranza delle sigle sindacali, FIMMG compresa.
Ad apporre la firma di accettazione delle condizioni proposte dalla Regione sarebbe stato il Rappresentante Regionale FIMMG, Dottor Giovanni Barroccu, assente alla riunione FIMMG di stasera.
Il dottor Satta porta con sé i documenti riguardanti le decisioni “unilaterali ed arbitrarie” prese in sede di Comitato Regionale ed avallate dalla firma in calce del nostro rappresentante regionale FIMMG: al primo punto viene “chiarito” ai presenti che “il carattere di forfettarietà implica che la somma è destinata a remunerare in maniera complessiva la disponibilità dei medici a svolgere tale attività NONCHÉ il loro effettivo svolgimento nell’arco di ogni mese”, implicando quindi una natura inclusiva dei termini “disponibilità” ed “effettivo svolgimento”, ove, in mancanza di uno dei due termini verrebbe a decadere l’obbligo di indennizzo da parte della ASL.
Il Comitato Regionale avrebbe quindi deciso di re-interpretare (dandone una nuova definizione) il termine “forfettario”, almeno secondo quanto ci era già stato accordato negli AIR 2010. Queste indennità forfettarie avrebbero quindi assunto il carattere Prestazionale tipico delle Prestazioni Aggiuntive, invece di una Disponibilità del medico a svolgere determinate attività.
Stranamente, queste nuove condizioni sarebbero state accettate e sottoscritte dal nostro rappresentante Regionale FIMMG senza che venissero sollevate obiezioni in merito: interrogato sui motivi che avrebbero spinto il Dottor Barrocu ad accettare queste nuove condizioni, costui avrebbe inizialmente negato di aver firmato un simile documento (recante però la sua firma) e successivamente si sarebbe giustificato dicendo che in tal modo avrebbe scongiurato, da parte della Regione, la minaccia di una restituzione RETRO-ATTIVA delle indennità corrisposte finora; sfortunatamente, l’aver accettato queste modifiche non avrebbe impedito al Direttore Generale, Dottor Fulvio Moirano, di inviare una circolare interna nella quale si dichiarerebbe che “ con apposita successiva Direttiva, saranno impartite le disposizioni in merito al monitoraggio del periodo pregresso al fine di valutare eventuali azioni di recupero delle somme erogate”.
La paura del Sindacato è che la Regione stia tentando di modificare gli Accordi AIR 2010, rivedendoli, ovviamente, al ribasso ed esponendo i colleghi a dei danni economici che ora vediamo sotto forma di decurtazione di circa 2€/ORA, ma che, nella peggiore delle ipotesi potrebbero trasformarsi in richieste di risarcimento da migliaia di euro per alcuni di noi.

In allegato riportiamo il verbale della Riunione del Comitato Regionale e il documento riportante l’interpretazione degli artt. AIR 2010 da parte della Regione. I due testi, seppur redatti e controfirmati nella stessa giornata, differiscono sostanzialmente in alcuni punti cruciali; motivo per il quale la FIMMG avrebbe richiesto al proprio Rappresentante Regionale di ritirare la propria firma, così come già altre sigle sindacali avrebbero fatto nelle ultime ore.

verbale-23-novembre-2017

parere-corretta-applicazione-artt-air-2010